Scrivi un commento per primo / di Alessandra Sanna / aggiornato: 23 Aprile 2020
In ogni angolo del Giappone è possibile addentrarsi in luoghi carichi di suggestione. Ce ne sono alcuni però che più degli altri sono in grado di colpire dritto al cuore e di lasciare del tutto a bocca aperta per lo stupore. Un esempio su tutti è sicuramente il santuario scintoista Fushimi Inari, dedicato al dio Inari del riso e dell’agricoltura.
Inari viene considerato oggi anche come il dio protettore dei commerci. Pensate che in tutto il Giappone sono presenti migliaia e migliaia di santuari scintoisti dedicati a questo dio, ma il santuario di Fushimi è senza dubbio il più visitato e il più amato dai fedeli. Un motivo dovrà pur esserci… scopriamolo insieme.
Indice
I torii del santuario e i sentieri
A decretare il successo del santuario non è solo la bellezza degli edifici, ma anche, e forse soprattutto, i sentieri che scorrono sotto a centinaia di portali (o cancelli) sacri, meglio conosciuti con il nome di torii. I portali rossi del santuario sono stati tutti donati dai fedeli e i più curiosi possono addirittura scoprire la data della donazione e il nome del donatore, impressi infatti sulla parte posteriore del portale (in giapponese).
Passare sotto ai torii è davvero un’esperienza suggestiva: i sentieri si trasformano in luoghi protetti, dove il cielo e l’ambiente circostante si fanno lontani, praticamente invisibili, e dove è possibile sentirsi soli con se stessi, raccogliersi, pregare (per chi è credente), lasciare libera la mente. Sembra di essere quasi su un altro pianeta e sentirete tutta la spiritualità che questo luogo emana.
I sentieri si trovano in collina e permettono di raggiungere la sommità, situata a 233 metri sopra al livello del mare. Non si tratta di un percorso poco impegnativo: per raggiungere la cima della collina sono infatti necessarie circa 2 ore di cammino. Nonostante questo è importante ricordare che non vi sono regole precise per percorrere questi sentieri ed è quindi possibile tornare indietro in ogni momento. Spesso i sentieri si interrompono ed è possibile scovare bancarelle che vendono oggetti sacri o pietre su cui fermarsi a riposare.
Troverete alcune statue che rappresentano la volpe: si tratta di un animale sacro per i giapponesi ed è considerato il messaggero del dio Inari. In alcune raffigurazioni le volpi tengono tra le loro fauci una chiave: si tratta della chiave del granaio.
Quando visitare il santuario
Il santuario non ha giorni di chiusura, avrete quindi la possibilità di visitarlo in ogni periodo dell’anno. La presenza di una fitta vegetazione che offre ombra durante tutta la giornata permette di visitare il santuario anche in estate senza alcun tipo di difficoltà.
Il santuario resta aperto anche di sera e al calare del sole, troverete lampioni e lanterne ad illuminare i sentieri: si tratta di un’esperienza molto suggestiva, ma è meglio cercare di arrivare comunque un po’ prima del tramonto, in modo da godere delle bellezze del panorama che altrimenti potrebbe essere un po’ difficile gustare nel modo adeguato.
Capodanno e altre feste al Fushimi Inari
Ci sono alcune date in cui il santuario si anima per celebrare degli eventi particolari. Durante i primi giorni del mese di gennaio, durante l’hatsumode, i fedeli sono soliti visitare il santuario per pregare: si spera in questo modo che la buona sorte arrivi a rendere migliore l’anno appena iniziato.
Anche l’8 di aprile è un giorno importante: ha luogo infatti il Sangyō-sai festival durante il quale i fedeli fanno offerte al dio Inari e danzano con la speranza di garantire all’economia del Paese, basata infatti proprio sul riso e sui commerci, la prosperità.
Vi ricordo infine che l’ingresso è gratuito, anche durante questi eventi speciali.
Come raggiungere il santuario di Fushimi Inari
Il santuario Fushimi Inari si trova appena fuori dalla città di Kyoto e raggiungerlo è davvero molto semplice.
Il mezzo migliore per raggiungere il santuario è il treno. Si trova infatti a pochi metri di distanza dalla stazione JR Inari che può facilmente essere raggiunta dalla stazione centrale di Kyoto con un treno della linea JR Nara in appena 5 minuti. Il costo per il viaggio di sola andata è di 140 Yen. Se siete in possesso del Japan Rail Pass, ricordate che questa tratta è compresa.
In alternativa è possibile raggiungere il santuario in autobus utilizzando la linea 5. La fermata è quella di Keisatu-gakkomae. Dalla fermata al santuario ci sono circa 5 minuti a piedi.
Alcune curiosità
I fedeli sono soliti acquistare un piccolo torii durante la loro visita al santuario su cui scrivere una preghiera o un semplice desiderio. Il torii viene poi appeso all’ingresso del santuario con la speranza che il dio Inari esaudisca i desideri. Nulla vieta però ovviamente di acquistare questo piccolo cancello sacro da portare a casa con sé come ricordo! (io ho una calamita per il mio frigo).
Lungo i sentieri sono presenti molti ristoranti. Qui è possibile gustare delle vere prelibatezze come, ad esempio, il Kitsune-udon. Il nome di questa pietanza, udon della volpe, nasce dal fatto che sarebbe proprio questo il piatto preferito dei messaggeri del dio Inari: udon in brodo arricchito con pezzi di tofu fritto. Si tratta di una leccornia che non potete assolutamente dimenticare di assaggiare.
Vi ricordo, infine, che se avete visto il famoso film “Memorie di una geisha”, di sicuro riconoscerete durante la vostra visita alcune ambientazioni. Il santuario infatti appare nella pellicola.
Video del Fushimi Inari
Questo è un breve filmato che ho girato a settembre 2016.